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Come rendere meno stressante un trasloco

News Partner 2 settimane fa
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Il momento del trasloco verso una nuova casa è quasi sempre colmo di stress e frenetico, perché le cose da fare sono sempre tantissime e spesso capitano degli imprevisti dell’ultimo minuto. Esistono però delle buone pratiche che permettono di ridurre la tensione che si viene a creare, vediamone insieme alcune.

Rivolgersi agli esperti

L’unico trasloco che si può fare sempre e comunque in completa autonomia è quello che comporta lo spostamento di poche e leggere scatole. In genere però la situazione che si incontra durante il trasferimento verso la nuova casa è ben diversa: tantissimi oggetti, suppellettili, mobili e beni personali di vario genere, che vanno dalla pianta in vaso al vecchio armadio della nonna che non si sa smontare.

Per fare in modo che il trasloco sia il meno stressante possibile è bene evitare di programmare un’attività in solitaria, preferendo invece la possibilità di contattare una ditta specializzata.

Se il costo di una ditta di traslochi sembra eccessivo, è bene considerare che è sempre possibile modulare l’aiuto ottenibile, in modo da contenere i costi ed evitare gli eccessi. Se vuoi stare tranquillo ed evitare lo stress organizza il tuo trasloco a Firenze con tuttotraslochi, ad esempio: otterrai tutto l’aiuto di cui hai bisogno e i consigli di esperti del settore, per un trasloco veloce e senza problemi.

Dedicarsi al decluttering

Negli ultimi anni il termine decluttering sta godendo di una certa fama. Anche se viene indicato come una moda del momento in realtà tutti lo hanno fatto nel corso della vita. Si tratta di un’attività di pulizia del superfluo, di ciò che in effetti non serve ma si continua a conservare per un’occasione che non arriverà mai. Ad esempio gli sci che si hanno in cantina da regalare a un eventuale nipotino, o quell’elettrodomestico che si è rotto e che si pensa di far riparare.

La regola principale è semplice: se un oggetto è in casa intoccato da oltre 1 anno è molto probabile che non sarà mai utilizzato. Le settimane che precedono il trasloco sono perfette per svolgere questa attività di eliminazione di ciò che si possiede e non si utilizza. Precisiamo che eliminare non è sinonimo di gettare nella spazzatura. Si può fare decluttering portando gli oggetti per noi inutili a un mercatino dell’usato, donandoli a un ente benefico o regalandoli a un amico che sappiamo li possa apprezzare. Questa attività permetterà di ridurre sensibilmente gli oggetti da trasportare verso la nuova casa.

Inscatolare con un certo giudizio

Spesso quando si cambia casa si hanno varie settimane di tempo per farlo. Questo periodo di tempo, solitamente molto lungo, può essere sfruttato in modo sensato predisponendo in apposite scatole tutto ciò che si utilizza solo saltuariamente. Per fare un esempio preciso: il classico “servizio buono” di stoviglie può stare in una scatola per varie settimane prima di essere trasportato nella nuova casa; lo stesso si può dire per la giacca a vento se è primavera e il trasloco è previsto per l’estate.

Gli oggetti che si usano solo saltuariamente sono tantissimi, è bene quindi metterli nelle scatole il prima possibile: sarà tutto lavoro in meno per i giorni del trasloco.

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