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Elisabetta Sirani, Maria Lai, Sophia Coppola: le mostre da non perdere a marzo a Firenze

Madonna col Bambino e San Giovannino di Elisabetta Sirani agli Uffizi
Elisabetta Sirani, Madonna col Bambino e San Giovannino (part.), 1664, Olio su tela, Pesaro, Comune di Pesaro, Musei Civici – Palazzo Mosca

“Marzo pazzerello, esci con il sole ma porta l’ombrello”. Niente di più vero in questo piovoso mese fiorentino che sta per concludersi!

Se la primavera fatica a farsi sentire, con i suoi tepori e i suoi colori, possiamo comunque approfittare delle giornate più lunghe per visitare le mostre a Firenze a marzo 2018.

Elisabetta Sirani, l’arte del Settecento, voci di donne, l’universo musicale femminile del Cinque e Seicento sono  alcune delle proposte “al femminile” del nostro #spiegonemostre del mese!

Con qualche consiglio per una gita fuoriporta…

Mostra a Palazzo Pitti

Tra le mostre organizzate in questo inizio di primavera c’è anche quella dedicata all’artista sarda Maria Lai (1919-2013).

Circa cinquanta opere che illustrano la sua attività tra Venezia – dove fu allieva di Arturo Martini -, Roma e la Sardegna. Un percorso creativo che, in oltre un settantennio, vide un costante rinnovarsi del linguaggio portò la Lai dal realismo lirico degli anni Quaranta alle scelte informali dei tardi anni Cinquanta e dai lavori polimaterici dei primi anni Sessanta alle successive opere concettuali.

Al centro delle sue riflessioni il tema del filo con cui la donna coniuga la tradizione della civiltà sarda (richiamando all’artigianato dei tessuti con i telai e i cuciti) con i linguaggi dell’arte contemporanea ispirandosi ai grandi autori del Novecento come Burri e Fontana.

Maria Lai. Il filo e l’infinito

Palazzo Pitti – Andito degli Angiolini

9 marzo – 3 giugno 2018

Per maggiori informazioni: www.uffizi.it

Mostra al Gabinetto disegni e stampe

“Brava, bella e sfortunata”. Così viene presentata un’artista straordinaria come Elisabetta Sirani, a cui il Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi ha appena dedicato una mostra monografica.

Scomparsa prematuramente a soli 27 anni, la pittrice bolognese ha lasciato straordinari dipinti, disegni e incisioni, come quelli selezionati dalle due curatrici Roberta Aliventi e Laura Da Rin Bettina.

Le opere della Sirani suscitarono ammirazione anche tra i contemporanei, come Carlo Cesare Malvasia, che la definì “leggiadria senza stento, e grazia senza affettazione”, ma anche Leopoldo de’ Medici, che cercò di acquistare le sue opere per le proprie collezioni.

E allora, non perdete l’occasione di ammirarle da vicino, in particolare quello straordinario capolavoro che è l’Autoritratto come allegoria della Pittura, normalmente conservato presso il Museo Puskin di Mosca.

Dipingere e disegnare “da gran maestro”: il talento di Elisabetta Sirani (Bologna, 1638-1665)

Sala Edoardo Detti e Sala del Camino – Gallerie degli Uffizi

6 marzo – 10 giugno 2018

Per maggiori informazioni: www.uffizi.it

Mostra alla Biblioteca Medicea Laurenziana

La donna è al centro anche della nuova mostra organizzata dalla Biblioteca Medicea Laurenziana: Voci di donne. L’universo femminile nelle raccolte laurenziane.

Con uno sguardo tutto al femminile, sarà indagata la presenza delle donne tra i documenti conservati nelle raccolte dell’istituto. Un’ottima occasione per celebrare in modo diverso la ricorrenza dell’8 marzo.

Voci di donne. L’universo femminile nelle raccolte laurenziane

Biblioteca Medicea Laurenziana

9 marzo – 29 giugno 2018

Per maggiori informazioni: www.bmlonline.it

Mostra a Bagno a Ripoli

Le donne nell’universo musicale del Cinque e Seicento, è questo l’affascinante argomento della mostra organizzata in occasione della festa della donna dal Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze.

Tra le opere esposte, quasi tutte provenienti dalla galleria fiorentina, si possono vedere dipinti, autoritratti, incisioni, documenti e volumi a stampa dedicati alle protagoniste della vita musicale alla corte dei Medici tra XVI e il XVII secolo.

Donne professioniste, che fecero della propria arte un mezzo di riscatto sociale e per questo furono spesso cercate e volute anche fuori Firenze come il caso emblematico della compositrice Francesca Caccini, passata alla storia, tra l’altro, per essere la prima donna ad aver scritto un’opera (“La liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina”, 1625)

Ma anche Marietta Robusti, detta “Tintoretta”, figlia prediletta dell’omonimo artista, musicista e lei stessa pittrice, ritratta in mostra con una spinetta e uno spartito; la cantatrice Checca Costa; Lavinia Fontana, che ritroviamo seduta al cembalo. O Vittoria della Rovere, madre del Granduca Cosimo III, qui ricordata per il suo amore per le arti e il suo mecenatismo.

“Con dolce forza”. Donne nell’universo musicale del Cinque e Seicento

Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Ponte a Ema – Bagno a Ripoli (FI)

8 marzo – 13 maggio 2018

Per maggiori informazioni: www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it

Mostra al Museo del tessuto di Prato

Mentre è ancora in corso la mostra Il capriccio e la ragione. Eleganze del Settecento europeo, il Museo del tessuto di Prato propone anche una nuova esposizione dedicata ai costumi del film “Marie Antoniette” di Sophia Coppola.

Gli abiti – ritenuti dalla critica frutto della migliore reinterpretazione cinematografica mai realizzata dell’abbigliamento del XVIII secolo – sono straordinaria opera della costumista di fama mondiale Milena Canonero, che nel 2006 ha ricevuto per quella produzione il Premio Oscar.

Maria Antonietta. I costumi di una regina da oscar

Museo del tessuto di Prato

11 febbraio – 27 maggio 2018

Per maggiori informazioni: www.museodeltessuto.it

Altre mostre a Firenze

Mostra alla Galleria dell’Accademia

Se ancora non l’avete vista, avete ancora tempo. Grazie al notevole successo di pubblico la bella esposizione dedicata a Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura è stata prorogata fino al 15 aprile.

Potrete così perdervi in un mondo di ricami, preziosi velluti, tavole dagli sfondi dorati che testimoniano la grande tradizione artigianale e artistica di Firenze.

Non a caso il Trecento è il secolo in cui nasce la moda, come ricordano due delle opere esposte: un vestitino in lana prestato dal National Museum di Copenhagen – confezionato intorno alla metà del XIV secolo per una bimba e recentemente recuperato dagli archeologi in Groenlandia – e il Pourpoint di Charles de Blois – un corpetto in seta e oro proveniente dal Musée de Tissus di Lione, che la tradizione vuole che fosse indossato dal conte quando fu ucciso durante la Guerra dei Cento anni.

Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura

Galleria dell’Accademia

5 dicembre 2017 – 15 aprile 2018

Per ulteriori informazioni: www.galleriaacademiafirenze.beniculturali.it

Mostra a Palazzo Pitti

A Palazzo Pitti potrete visitare la mostra appena inaugurata nella Sala delle nicchie, dove sono esposti alcuni capolavori del Settecento.

Pensata per il duecentocinquantesimo anniversario della morte di Canaletto, propone opere che alludono alla suggestione del viaggio, sia con riferimenti al mito inesauribile delle città per i primi viaggiatori del Grand Tour in Italia, sia con scene turchesche che rimandano al fascino per l’Oriente.

Ma anche ritratti, come quello della Contessa di Chinchón eseguito da Goya sulle soglie dell’Ottocento, o quello di Vittorio Alfieri e della sua musa, la Contessa d’Albany, raffigurati da Fabre a testimonianza di un intenso legame sentimentale.

Infine, uno sguardo intimo e famigliare sul mondo dell’infanzia e del gioco con i due fanciulli di Chardin e Crespi.

Il Settecento: una selezione

Palazzo Pitti, Sala delle nicchie

7 febbraio – 15 aprile 2018

Per ulteriori informazioni: www.uffizi.it

Mostra alla Galleria delle statue e delle pitture

Inaugurata martedì 27 febbraio, la nuova esposizione della Galleria delle statue e delle pitture degli Uffizi indaga i rapporti tra l’Italia e la Spagna nel Cinquecento attraverso alcuni dei più bei fogli conservati al Gabinetto dei disegni e delle stampe, quasi tutti provenienti dalla donazione di Emilio Santarelli.

Filo conduttore il tema del viaggio che fece incontrare gli artisti dell’uno e dell’altro paese creando le premesse per continue e spesso inattese sovrapposizioni. Una circolazione di idee e di forme evidente nelle opere di Alonso Berruguette, Pedro Muchuca, El Greco,fino ad arrivare agli straordinari progetti legati alla decorazione della chiesa e del monastero di San Lorenzo all’Escorial.

Spagna e Italia in dialogo nell’Europa del Cinquecento

Aula Magliabechiana – Galleria delle statue e delle pitture degli Uffizi

27 febbraio – 27 maggio 2018

Per maggiori informazioni: www.uffizi.it

Mostra a Palazzo Strozzi

Altra inaugurazione quella del 16 marzo a Palazzo Strozzi con la mostra Nascita di una Nazione. Arte italiana dal dopoguerra al Sessantotto.

Uno straordinario viaggio tra arte, politica e società attraverso opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri e Michelangelo Pistoletto. Le loro pitture racconteranno le trasformazioni e le nuove tendenze artistiche affermatesi in Italia tra la fine del secondo conflitto mondiale e gli anni della contestazione.

Nascita di una Nazione. Arte italiana dal dopoguerra al Sessantotto

Palazzo Strozzi

16 marzo – 22 luglio 2018

Per maggiori informazioni: www.palazzostrozzi.org

Mostra alla Galleria delle arti e del disegno

Sarà inaugurata sabato 3 marzo la personale di Boris Zaborov pensata per la Galleria delle Arti e del Disegno, in via Ricasoli 68, e dedicata a un tema certamente suggestivo, ma che vuole anche essere un omaggio a Firenze.

Lo spazio del silenzio riunirà una cinquantina di opere tra dipinti, grafiche e sculture che ben illustrano la potenza inventiva e stilistica dell’artista bielorusso di fama internazionale.

Lo spazio del silenzio

Sala delle esposizioni – Galleria delle arti e del disegno

3 marzo – 30 marzo 2018

Per maggiori informazioni: www.aadfi.it

Mostra alla Aria Art Gallery

Sta per chiudere la collettiva alla Aria Art Gallery, in Borgo Santissimi Apostoli 40r, che propone una selezione degli artisti rappresentati dalla galleria a livello internazionale.

Tra questi Beatrice Gallori, già presente alla Triennale di Milano, Irfan Onurmen, Pietro Lista e Andrea Guastavino, che ha recentemente partecipato alla London Art Fair nella sezione Art Project.

Esposte anche sculture dell’americana Carole Feuerman, presentata alla 57^ Biennale di Venezia, lavori di Sossio, del coreano Son Seock e del giovane artista cinese Han Bing.

Collective Exibition

Aria Art Gallery

8 febbraio – 15 marzo 2018
Per ulteriori informazioni: www.ariaartgallery.com

Mostra alla Galleria Eduardo Secci Contemporary

Molti i lavori inediti esposti alla Galleria Eduardo Secci in occasione della mostra Fiction che, curata da Domenico de Chirico, Propone opere dell’americano Richard Dupont e dell’australiano Michael Staniak. Due artisti profondamente coinvolti nella riflessione sulla verità, intesa come codice estetico in cerca di una sempre nuova definizione.

I lavori si concentrano sul momento in cui un’immagine tradizionale entra a far parte di un contesto digitale, con particolare interesse per la mediazione che si verifica quando un’opera è scientificamente documentata, esaminata e diffusa tramite le tecnologie digitali.

Attraverso esperimenti che prevedono l’utilizzo di sostanze chimiche, le tele grezze di Dupont si trasformano in un ibrido tra pittura e fotografia in cui la presenza e l’assenza di un’immagine convergono in maniera simultanea. Mentre i dipinti di Staniak, tutti intitolati con l’acronimo HDF, sono un’estensione della ricerca dell’artista sugli effetti dei media digitali sulla produzione e la visione della pittura.

Fictions: Richard Dupont & Michael Staniak

Galleria Eduardo Secci Contemporary

Dal 19 gennaio al 10 marzo 2018

Per maggiori informazioni: www.eduardosecci.com

Mostra alla Galleria Cartavetra Luogo per le arti

Una collettiva dedicata all’incisione alla Galleria Cartavetra in via Maggio 64r. Esposte venticinque opere di artisti legati dall’utilizzo delle tradizionali tecniche incisorie declinate alla ricerca del cambiamento e dell’innovazione.

Tra i nomi presenti Danielle Creenaune, Rosita D’Agrosa, Eriko Kito, Gabriella Locci e Cristiano Rizzo.

Ciascuno col proprio stile inconfondibile esalta una tecnica millenaria e rituale. La ricchezza di linguaggi poetici e formali trova convergenza nella traccia, nel segno corposo e nel risultato vibrante e ruvido delle opere esposte.

Ruvidezze 2.0

Galleria Cartavetra. Luogo per le arti

Dal 12 gennaio al 3 marzo 2018

Per maggiori informazioni: www.cartavetra.org

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