Pubblicato in: Teatro

Dai gialli di Jon Fosse all’humor di Yllana: autunno a teatro a Firenze

Mara Marchi 5 anni fa
Compagnia teatro Yllana
Foto tratta da ”Chefs”. Ph. Julio Moya

Avete l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a teatro? Vi state chiedendo come impiegare, culturalmente, quella sera libera o la domenica pomeriggio? Come ogni lunedì Firenze Weekend vi segnala alcune opere in cartellone nella nostra città in questa stagione: un nuovo appuntamento con lo #spiegoneteatri.

Ecco cosa vedere a teatro a Firenze tra ottobre e dicembre.

Alcuni consigli degli spettacoli a dicembre

— La tragedia del vendicatore (Teatro della Pergola, dal 12 al 16 dicembre 2018)

Declan Donnellan dirige “La tragedia del vendicatore” di Thomas Middleton nella versione italiana di Stefano Massini. Dramma di vendetta, con forti componenti di derivazione medievale nel senso della morte e della corruttibilità della carne, l’affascinato orrore per il peccato e l’uso di personaggi chiaramente simbolici. Scritta nei primi anni del regno di Giacomo I, tra il dilagare della corruzione e del malcostume, questo dramma riflette una visione del mondo cupa e disperata: isolamento ascetico e rinuncia sembrano l’unica via per sfuggire all’azione inquinante del potere.

ORARI: h 20.45, domenica h 15.45

PREZZI: Platea € 34; Posto palco € 26; Galleria € 18

— Le prénom (Teatro Puccini, 13 dicembre 2018)

I cinque commensali di “Le prénom“, chiamati alla tavolata, sono tra loro gente nota, parenti e amici intimi con contrastanti visioni politiche e sociali e una manciata di confessioni pronte a saltar fuori secondo la classica reazione a catena. Lo spettacolo, ispirato all’opera teatrale di Bernard Murat e diretto da Massimo Alì, è sofisticamente ingegnato per smascherare e mettere alla berlina una società trincerata dietro pregiudizi e stereotipi sociali, fondamentalmente incapace di concedere al prossimo la possibilità di uscire dallo schema e rivendicare liberamente le proprie similitudini o diversità. E allora ecco come la scelta apparentemente tanto innocua e banale sul nome da dare all’atteso nascituro, non possa passare indenne a critiche e considerazioni socio-politiche di varia natura, scatenando una vera e propria battaglia dialettica che nell’arco di una cena farà saltare tutto il castello di ipocrisie fino ad allora costruito.

ORARI: h 21

PREZZI: posto unico numerato € 17

— Docile (Teatro Florida, 14 dicembre 2018)

La pièce di Gianni Farina narra la storia di un disagio sociale, utilizzando un’alternanza tra diversi registri formali che intende testimoniare lo stordimento delle classi subordinate poste di fronte a uno scenario che sembra situato fuori dal loro intendimento. La vita della protagonista si tinge di coincidenze dal sapore fantastico e grottesco; la numerologia e l’alchimia contaminano la quotidianità generando equivoche superstizioni che dominano il suo rassegnato universo. Il lavoro precario accoglie con un sorriso la sua servile incompetenza, la salute è minata dalla mancanza di consenso informato e dalle violazioni del rapporto fiduciario con il medico, gli affetti sono miraggi idealizzati da una disposizione estetica ingenua e superficiale. Sul palco incontriamo: Consuelo Battiston e Andrea Argentieri.

ORARI: h 21

PREZZI: intero € 15; ridotto € 12

— Balocchi e carbone (Teatro di Cestello, dal 15 al 16 dicembre 2018)

Un titolo alquanto retrò che richiama la magica atmosfera del Natale, diretto da Francesco Giorgi come un vero e proprio varietà natalizio, attraverso canzoni leggere e ironiche. Il trio vocale composto da Claudia Cecchini, Lucia Agostino e Benedetta Nistri trasportano il pubblico in un viaggio tutto italiano, fino a scoprire le origini del Natale e le sorprese che questa ricorrenza può rivelare. L’allestimento dello spettacolo, i costumi e gli accessori di scena sono ricercatamente vintage e curati nei dettagli, con musica e suoni tutti dal vivo.

ORARI: h 20.45; domenica h 16.45

PREZZI: Intero € 16; Ridotto € 14

— Cani morti (Teatro Magnolfi, dal 18 al 23 dicembre 2018)

Un giovane vive da solo con sua madre e il suo amato cane in una casa in un piccolo villaggio sui fiordi. Il cane è scappato. È scomparso. E questo non è mai successo prima. “Cani morti“, nella versione italiana di Carmelo Alù,  racconta quel momento in cui la vita si tende fino a spezzarsi, cambiando lo stato del presente da ordinario a straordinario. Jon Fosse scrive un giallo per indagare su cosa succede dentro una casa, dietro una finestra. E poco importa se tutte le famiglie felici si somigliano, perché ogni famiglia infelice invece è disgraziata a modo suo.

ORARI: h 20.45; sabato h 19.30; domenica h 16.30

PREZZI: posto unico numerato € 15

— Le Bagnanti – PetruŠka (Cantieri Goldonetta, dal 21 al 23 dicembre e dal 27 al 30 dicembre 2018)

Il tema iconografico delle Bagnanti apre ad una riflessione sul corpo attraverso la nudità, spazio dell’umano dove disporre minuziosamente il sentimento anatomico del gesto, inteso come una sorgente archeologica. Momenti d’ozio che regolano un fitto procedere di eventi sulla tattilità, la figura, il colore e la luce. Un percorso che cerca di riflettere sulla natura del corpo e dell’umano femminile. Tra l’imperfezione della nudità e la presunta armonia del gesto, la grazia, si apre una terza via che guarda alla materia compresa tra corpo, archeologia, pittura e anima delle bagnanti.

Virgilio Sieni rilegge il lavoro di Stravinskij con una”Petruska” che, come Pulcinella, non recita, arriva all’improvviso e appare in ogni semplice azione come forza che sposta la questione sul piano del respiro che avvolge l’intera umanità, che avvolge gli altri corpi in un tutt’uno. Non un semplice scatenamento, ma una danza condivisa per cadere nell’esperienza dell’umano attraverso la magia del corpo messo in opera. Lo spazio allude a un mondo a parte, richiama la leggerezza, la trasparenza, il moltiplicarsi all’istante del personaggio in più presenze, il farsi servitore di scena e protagonista scambiandosi di ruolo.

ORARI: Le bagnanti (h 21; domenica h 17); Petruska (h 21; domenica h 17)

PREZZI: intero € 12; ridotto € 10

— Chefs (Teatro di Rifredi, dal 28 al 31 dicembre 2018)

Chefs” è una esilarante parodia della nuova mania collettiva per l’alta cucina. Tutto il giorno siamo invasi da programmi televisivi, riviste, blog di cucina, esperimenti culinari sempre più elaborati e complessi, fino all’arrivo degli scatenati iconoclasti spagnoli di Yllana,  che si impadroniscono dei fornelli con il loro humour. Un celebre chef, che ha perso l’ispirazione, si fa aiutare da una squadra di cuochi maldestri per mantenere le cinque stelle del suo locale. Dopo una visita a vari ristoranti, italiani, francesi, giapponesi, vediamo i nostri attori Susana Cortés, Antonio de la Fuente, César Maroto e Rubén Hernández, sfornare nuovi piatti improbabili per intrattenere il critico culinario alla moda. Succulento spettacolo che getta uno sguardo divertente e divertito sull’affascinante mondo della gastronomia; un menù a base di gags che si succedono a ritmo frenetico con un umorismo fatto di gesti, onomatopee, effetti sonori, luci e giochi visivi.

ORARI: h 21; domenica 30 h 16.30; lunedì 31 h 22

PREZZI: Intero € 16; Ridotto € 14

Alcuni consigli degli spettacoli a novembre

— Stomp (Teatro Verdi, dal 24 al 25 novembre 2018)

Stomp” è uno spettacolo dall’atmosfera metropolitana e contemporanea, con una scenografia fissa che ricorda molto i ghetti newyorkesi. Il suo cast  è unico nel suo stile: sono eccezionali ballerini di Tap ma contemporaneamente percussionisti dall’orecchio assoluto e di grande precisione. Uno show che non ha bisogno di effetti speciali, niente musica, luci quasi fisse e piazzate, nessun dialogo, solo l’energia esplosiva dei performers in scena. Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini-percussionisti-attori-acrobati sul palco danno voce ai più volgari, banali e comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli a uso della scelta, in un delirio artistico di ironia travolgente. È una maestosa coreografia urbana, che possiede la furia ritmica e sensuale del flamenco e la precisione del gioco percussivo del tip-tap.

ORARI: h 20.45; domenica h 16.45 e h 21.00

PREZZI: a partire da € 25,00

— La bastarda di Istanbul (Teatro di Rifredi, dal 15 al 25 novembre 2018)

L’affascinante saga familiare multietnica popolata di meravigliosi personaggi femminili, in una storia che lega Istanbul all’America e la Turchia all’Armenia. Angelo Savelli dirige la vicenda della scrittrice turca Elif Shafak, dove la protagonista femminile è Serra Yilmaz, indiscussa affabulatrice nonché testimone vivente della fecondità del dialogo interculturale. Tutti insieme affrontano questo viaggio teatrale nella cattiva coscienza di una famiglia e di un popolo, navigando tra tragedia e ironia, mentre all’orizzonte scorrono le mobili e accese video-scenografie di Giuseppe Ragazzini. Sul palco incontriamo: Valentina Chico, Serra Yilmaz, Riccardo Naldini, Monica Bauco, Marcella Ermini, Fiorella Sciarretta, Diletta Oculisti e Elisa Vitiello.

ORARI: h 21; domenica h 16.30; lunedì 19 riposo

PREZZI: Intero € 16; Ridotto € 14

— Trascendi e sali (Teatro Puccini, dal 16 al 17 novembre 2018)

Alessandro Bergonzoni è il protagonista di questo lavoro, che racconta un momento creativo delicato dell’artista e guida il pubblico verso una meta che, in realtà, può essere la realtà stessa. Aiutato alla regia da Riccardo Rodolfi, questo suo quindicesimo testo ci conduce in una zona artistica di poetica scrittura, dove l’attore prova a esibirsi negandosi, o meglio celandosi nei vuoti e nelle ombre visibili, creati sciamanicamente dal suo estro.

ORARI: h 21

PREZZI: primo settore € 27; secondo settore  € 22

— Una bestia sulla luna (Teatro Florida, dal 16 al 17 novembre 2018)

Milwaukee, 1921. Aram Tomasian è fuggito dal genocidio del popolo Armeno. Tutti i membri della sua famiglia sono stati brutalmente assassinati e rinunciare alla vita sembrerebbe la cosa più logica, ma Aram vuole prendere moglie, avere una discendenza in America e sopratutto vuole vivere. Decide così di sposare per procura una giovane armena, sopravvissuta come lui, Seta, nella speranza che, una volta insieme, tutto possa essere ricostruito. Messo in scena in tutto il mondo, vincitore di cinque premi Molière in Francia, questo testo di Richard Kalinoski e diretto da Andrea Chiodi, ci parla di esilio e rifugiati, il cui futuro, tutto da costruire, affonda le radici nel profondo dolore del passato.

ORARI: h 21

PREZZI: intero € 15; ridotto € 12

— Il giardino dei ciliegi (Teatro Niccolini, dal 13 al 14 novembre 2018)

Il giardino dei ciliegi. Trent’anni di felicità in comodato d’uso” della compagnia bolognese Kepler-452 nasce dall’incontro tra i componenti di Kepler-452 (Nicola Borghesi, Paola Aiello ed Enrico Baraldi) con due personaggi immaginari realmente esistenti, Giuliano e Annalisa Bianchi, ossia Ljuba e Gaev. Un modo per interrogarsi su che cosa significhi perdere un luogo dell’anima per ragioni economiche. Un’indagine su dove oggi si sia posata la dialettica tra illuminismo e magia, tra legge e natura, e su dove ci troviamo noi. Forse, più semplicemente, è la storia di un incontro.

ORARI: h 21

PREZZI: Primo settore € 20; Secondo settore € 18

— The Deep Blue Sea (Teatro della Pergola, dal 9 al 18 novembre 2018)

Luca Zingaretti dirige Luisa Ranieri in “The Deep Blue Sea“, capolavoro di Terence Rattigan, uno dei più popolari drammaturghi inglesi del XX secolo. Una straordinaria storia d’amore e di passione che si pone come una riflessione su cosa un uomo o una donna sono capaci di fare per inseguire l’oggetto del loro desiderio. La pièce, che si svolge durante l’arco di un’unica giornata, inizia con la scoperta, da parte dei suoi vicini di appartamento, del fallito tentativo di Hester Collyer di togliersi la vita con il gas. La donna ha lasciato il marito, facoltoso e influente giudice dell’Alta Corte, perché innamorata del giovane Freddie Page: un contadino, ex pilota della Raf, ormai dedito all’alcool. La relazione, nata sull’onda della passione e della sensualità, si è, però, andata raffreddando. Le difficoltà economiche (Freddie è da tempo disoccupato) e le differenze di età e ceto hanno logorato il rapporto, lasciando Hester sfinita e disperata.

ORARI: h 20.45, domenica h 15.45

PREZZI: Platea € 34; Posto palco € 26; Galleria € 18

— Io (Teatro delle Arti, 8 novembre 2018)

Il radiologo esaurito fa le lastre sui cappotti dei pazienti, mentre un essere impersonale oltraggia i luoghi della provenienza ansimando su un campo fatto a calcio. “Io” cresce inumando e disumano, inventando lavatrici e strumenti di quieto vivere, mentre tre persone vegliano il sonno a chi lo sta facendo, e il piegatore di lenzora, appesantito dal suo stesso seme, scivola sotto l’acqua che si fa doccia e dolce zampillare. Infine la catastrofe si ridimensiona, como poco innanto tra clamori e vanto così l’idea dell’inventura porta la mente a vita duratura. Si preannuncia così il nuovo lavoro di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, dove si gioca all’oca, parte il dado di sottecchio e ci si affida alla bellezza del profilo per passare sotto infissi angusti.

ORARI: h 21.00

PREZZI: intero € 15,00; ridotto € 13,00

— Gagmen (Teatro Puccini, dal 2 al 3 novembre 2018)

Un nuovo originale varietà firmato Lillo&Greg, che ripropone ulteriori cavalli di battaglia e novità assolute della famosa coppia comica. L’esilarante scaletta attinge, questa volta, dal loro repertorio teatrale come da quello televisivo e radiofonico, portando sul palco sketch come ‘Che, l’hai visto?’ o ‘Normal Man’ (rubriche cult del famigerato programma radiofonico 610 condotto dai due showmen), rispettivamente nei panni di intervistatore e padre distrutto dalla scomparsa del figlio, o ancora di due super eroi molto particolari, aiutati nella regia da Claudio Piccolotto.

ORARI: h 21.00

PREZZI: I settore € 30,00; II settore € 25,00

— Non mi hai più detto ti amo (Teatro Verdi, dal 1 al 4 novembre 2018)

Dopo 20 anni Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, entrambi protagonisti delle passate stagioni di ‘Grease’, tornano a lavorare insieme in una commedia inedita. Uno spettacolo ironico, intelligente, appassionante e cucito addosso alla coppia in questione: istrionici e straordinariamente affiatati. La famiglia è il motore principale della pièce che si mostra con le sue fragilità e con la sua forza, stavolta diretta da Gabriele Pignotta.

ORARI: h 20.45; domenica h 16.45

PREZZI: a partire da € 19,00

— Bruna è la notte (Teatro di Rifredi, dal 30 ottobre all’11 novembre 2018)

Non tutti sono sorridenti e gentili e nemmeno si preoccupano di piacere agli altri. Bruna è una ex cantante di locali di serie B che canta canzoni che nessuno conosce, ma che lasciano a bocca aperta. Non chiedetele di spegnere la sigaretta perennemente accesa nella sua bocca, né tanto meno di cantare ‘Una rotonda sul mare’, perché la sua reazione potrebbe essere pericolosa. Canzoni mai sentite, eppure bellissime che restano dentro anche dopo averle ascoltate una sola volta. L’idea di “Bruna è la notte” nasce da lì, dal desiderio di condividere emozioni sul palco attraverso la fusione della voce di Alessandro Riccio con la fisarmonica di Alberto Becucci che sul palco, oltre alla carta del riso, giocano in zone d’ombra con emozioni intense.

ORARI: h 21.00; domenica h 16.30; giovedì 1 novembre h 21.00

PREZZI: a partire da € 17,50

— Happy Hour (Teatro Metastasio, dal 30 ottobre al 4 novembre 2018)

Dopo aver vinto numerosi premi, tra cui l’oscar del teatro europeo al Fringe Festival di Edimburgo, Cristian Ceresoli presenta una sua nuova scrittura, lisergica e rock, intitolata “Happy Hour“. Con questo lavoro lo scrittore scopre un nuovo mondo, al presente, dove si afferma un’efficacissima forma di allegro totalitarismo. Qui Silvia Gallerano incarna la piccola Ado, una ragazzina affamata d’amore, mentre Stefano Cenci è suo fratello Kerfuffle. La regia è affidata alla sensibilità di Simon Boberg, regista danese di fama internazionale. Una partitura in cui avvengono divertentissime deportazioni di massa, in cui si afferma il più colorato dei fascismi al travolgente ritmo di un happy hour ininterrotto e quotidiano, in un delirante rinnovamento della lingua, attraversata da un’umanità che gode della vita, veste ghepardato ed è disposta a tutto per difendere il proprio entusiasmo.

ORARI: da martedì a venerdì h 20.45; sabato 19.30; domenica 16.30

PREZZI: posto unico non numerato € 15,00

Alcuni consigli degli spettacoli ad ottobre

—Il Barone Rampante (Teatrodante Carlo Monni, 14 ottobre 2018)

Chiara Francini veste i panni di una moderna Viola, insieme a Andrea Bruno Savelli nel ruolo di Cosimo, i protagonisti de “Il Barone Rampante“, che debutterà con una nuova produzione firmata dal Teatrodante Carlo Monni, in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana. Sarà una lettura-spettacolo con una scenografia particolare, dove gli spettatori saranno catapultati all’interno della vita del giovane personaggio del romanzo di Italo Calvino, che dopo un litigio adolescenziale col padre, sperimenterà una serie di avventure, a partire dalle amicizie con i ladri di frutta, fino alle giornate trascorse a caccia o immerso nella lettura. Sul palco troviamo: Massimo Grigò, Amerigo Fontani, Manola Nifosi, Chiara Francini, Andrea Bruno Savelli e Nav Ghotra.

ORARI: h 16.00

PREZZI: intero € 10/14

— La Signorina Else (Museo della Specola, dal 9 al 21 ottobre 2018)

La Compagnia Lombardi – Tiezzi propone, all’interno dell’Estate Fiorentina 2018 e nell’ambito della XXI stagione teatrale del Teatro Verdi, l’allestimento site specific de “La Signorina Else” di Arthur Schnitzler, nella traduzione di Sandro Lombardi, con la regia di Federico Tiezzi. Sarà l’imponente presenza degli scheletri di uccelli, pesci, rettili e grandi mammiferi ad amplificare la potenza del testo, spietata radiografia di una società corrotta fin nel nucleo familiare: una vera e propria tragedia della coscienza moderna, sganciata dai valori della tradizione, attenta solo ai propri istinti e ai propri falsi valori, cinicamente pronta a sacrificare un’adolescente in nome del denaro e delle apparenze sociali. Sul palco incontriamo: Lucrezia Guidone e Martino D’Amico.

ORARI: 10, 12, 17 e 19 ottobre h 20.45; 14 e 21 ottobre h 16.45

PREZZI: € 17

— Le mantiene tutte lui (Teatro di Cestello, dall’11 al 12 ottobre 2018)

Due famiglie, due mogli, due figlie femmine, tre testamenti, una morte improvvisa, gli altarini che saltano, il dolore, il cordoglio, la rabbia e pure l’invidia. Tutti questi temi in un susseguirsi di ritmo e comicità per la regia di Marco Giavatto. Fuori piove, la città e allagata e la prima e la seconda famiglia, protagoniste della pièce “Le mantiene tutte lui”, sono costrette a dirsi nella notte più dolorosa e sconcertante della loro vita, tutto quello che non si sono mai dette: segreti, rivelazioni, turbamenti, ossessioni e liberazioni. Uno spettacolo prettamente femminile, pieno di sorprese, con visioni del mondo diverse e rapporti familiari pronti ad esplodere. Sul palco troviamo: Serena Politi, Romina Bonciani, Angela Carlisi, Maria Cristina Valentini, Maurizio Pistolesi, Giuliana Frasca, Marco Giavatto e Diana Volpe.

ORARI: h 20.45

PREZZI: Intero € 16; Ridotto € 14

— Un cuore di vetro in inverno (Teatro della Pergola, dal 23 al 28 ottobre 2018)

Un cuore di vetro in inverno” è la nuova linea di ricerca del teatro di Filippo Timi, la storia di un cavaliere umbro che parte per combattere un drago. Raccontato per stazioni come in una sorta di via crucis o di sacra rappresentazione, lo spettacolo semplice e giullaresco a guisa di rappresentazione medievale è anche in parte un omaggio a un certo cinema di Pasolini e alle sue atmosfere. Uno scudiero e un menestrello, una prostituta e l’angelo custode compongono la piccola corte di personaggi che fa da contorno alla figura di Timi/cavaliere in questo carosello tragicomico per una produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana. Sul palco incontriamo: Filippo Timi, Marina Rocco, Elena Lietti, Andrea Soffiantini e Michele Capuano.

ORARI: h 20.45, domenica h 15.45

PREZZI: Platea € 34; Posto palco € 26; Galleria € 18

— Analisi Illogica (Teatro Puccini, 25 ottobre 2018)

Una commedia che ha la struttura e la suspense di un thriller, con tutta l’ironia che può scaturire da un goffo malinteso, ma da quale parte verterà il finale è tutto da capire. Ospite per una notte dello studio, con cameretta e cucinotto annessi di un’amica psicologa, la protagonista della pièce “Analisi illogica” è Giorgia Trasselli, che si troverà a fronteggiare un maldestro visitatore, con tanto di pistola e le idee un po’ confuse, introdottosi dalla finestra in cerca di chiarimenti circa la propria situazione sentimentale. Un intreccio brillante, che si colora di comicità e sfumature noir in un crescendo vorticoso che mette in gioco tutti i talenti dei suoi due interpreti. Con la Tassinari sul palco anche Simone Marzola.

ORARI: h 21

PREZZI: posto unico numerato € 18

— The Black’s Tales Tour (Teatro Florida, 26-27 ottobre 2018)

Partendo da cinque fiabe classiche, La sirenetta, Scarpette rosse, Biancaneve, La regina delle nevi e Cenerentola, spogliate della loro parte edulcorata e consolatoria tipica del mondo dei bambini, e presentate in tutta la verità della loro versione autentica, Licia Lanera firma una scrittura originale che racconta incubi notturni e storie di insonnia, per parlare di alcune donne, delle loro ossessioni, delle loro manie e delle loro paure. The Black’s Tales Tour è uno spettacolo in cui le icone delle fiabe piano piano si sgretolano, fino a diventare la realtà stessa, la più feroce e la più fallimentare. Una specie di horror che vuole far paura per esorcizzare la paura stessa: quella di chi scrive, quella di chi vive. A completare il lavoro, infine, la presenza della musica originale realizzata grazie alla collaborazione con il musicista pugliese Tommaso Qzerty Danisi, che ipnotizza lo spettatore accompagnandolo, per tutta la durata della performance, in una dimensione a metà tra l’onirico e il reale.

ORARI: h 21

PREZZI: intero € 15; ridotto € 12

Etichette: