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Guida alle Ville Medicee: le più belle da visitare

I giardini di Villa La Petraia
Villa La Petraia: i Giardini (fonte: wikimedia)

Residenze stagionali di corte destinate al riposo e allo svago, le ville medicee sono ancora oggi un punto di riferimento sul territorio per le attività economiche e agricole. Ma anche un patrimonio storico e artistico riconosciuto dall’Unesco.

Ventiquattro quelle giunte fino a noi, presenti in tutto il territorio della Toscana. Alcune di queste, oltre ad essere perfettamente conservate, sono dei gioielli in cui convivono architettura, arte e natura. Se ancora non le conoscete o non le avete visitate ecco per voi cinque assolutamente da non perdere.

E l’arrivo della bella stagione è l’occasione migliore per ammirare i loro splendidi giardini.

Dopo l’emergenza COvid-19 le ville e i girdini di Firenze hanno riaperto, ma vi suggeriamo di verificare gli orari e le norme di accesso.

Villa della Petraia

In località Castello, tra Sesto Fiorentino e Careggi, la Villa della Petraia è una delle più affascinanti, sia per gli splendidi affreschi, tra cui quelli del Volterrano, sia per il curatissimo giardino. Ma non sono da meno i panorami che si distendono ai piedi dei terrazzamenti e del belvedere.

L’accesso alla villa e al giardino è gratuito ed è consentito dal lunedì alla domenica, ma gli orari variano a seconda della stagione. Si consiglia dunque di consultare preventivamente il sito della villa. Accessibilità disabili: nella villa sono visitabili solo il cortile e il piano terreno. La visita del giardino è molto difficile per le persone disabili.

Villa di Castello

Nei pressi di Quinto, è posta lungo il tracciato di un acquedotto romano dalle cui cisterne (castellum) la località trae il nome. Si annovera tra le più antiche proprietà medicee ed è oggi sede dell’Accademia della Crusca. Anche in questo caso eleganti giardini circondano l’edificio centrale, decorato con statue e grotte come quella degli animali, dai mirabolanti giochi d’acqua. Iniziata dal Tribolo nel 1538, fu completata da Giorgio Vasari circa quarant’anni dopo.

Anche in questo caso l’ingresso è gratuito. La villa è aperta tutti i giorni, generalmente dalle 8.30 alle 18.30. Ma si consiglia comunque di verificare il giorno stesso gli orari di apertura consultando il sito o telefonando al numero 055 452691. Accessibilità disabili: il percorso nel Giardino, pur praticabile, presenta delle difficoltà.

Castello, giardino della villa medicea
Giardino della Villa Medicea di Castello (fonte:wikimedia)

Villa di Poggio a Caiano

Situata nel centro di Poggio a Caiano (Prato), fu costruita a partire dal 1474 come luogo di riposo, ma anche di affermazione del nascente potere mediceo. L’architetto Giuliano da Sangallo vi realizza una struttura dalle linee armoniose, mentre gli interni furono decorati da artisti come Pontormo e Franciabigio.

La villa è visitabile gratuitamente tutti i giorni  dalle 8.15 ad eccezione del secondo e terzo lunedì del mese, 25 dicembre e 1 gennaio. Gli orari di chiusura del parco e del giardino variano a seconda della stagione. L’ingresso agli appartamenti monumentali è consentito solo con visite accompagnate dal personale di custodia (ogni ora, a partire dalle 8.30). Le visite per il Museo della Natura Morta sono previste ogni ora, a partire dalle 9.00. Durata della visita: un’ora per ogni sezione. Per tutte le informazioni e per le prenotazioni si può telefonare al numero 055 877012 o scrivere a villapoggioacaiano@beniculturali.it. La prenotazione è obbligatoria soltanto per il Museo della Natura Morta ed è consigliabile per i gruppi superiori a 10 persone. Accessibilità disabili: all’interno della villa sono presenti i dispositivi per l’accesso a persone disabili. Il percorso nel giardino presenta difficoltà.

Villa di Cerreto Guidi

Situata su un colle non lontano dalla palude di Fucecchio, la rocca di Cerreto Guidi sorge sull’area di un antico castello già dei conti Guidi, illustre famiglia toscana dal cui nome deriva anche il toponimo. Restaurata nel 1556 per iniziativa di Cosimo I come residenza di caccia e presidio territoriale, è caratterizzata dalle due peculiari rampe d’accesso “a scalera” in mattoni. La loro costruzione è attribuita a Bernardo Buontalenti. All’interno sono esposti ritratti della famiglia Medici e mobili di varia epoca e provenienza e, al primo piano, è stato allestito il Museo Storico della Caccia e del Territorio che ospita una raccolta di armi, principalmente da caccia e da tiro dei secoli XVII-XIX.

La villa è aperta da lunedì a domenica: da ottobre a marzo dalle 10:00 alle 18:00; da aprile a settembre dalle 9:00 alle 18:00. La domenica il museo è sempre aperto dalle 10:00 alle 19:00. Chiusura: secondo e terzo lunedì del mese, 1° gennaio, 25 dicembre. Per maggiori informazioni si può consultare il sito. Accessibilità disabili: limitato al piano terreno, con accompagnatore.

Villa di Pratolino

Un delle più grandiose proprietà medicee, la Villa di Pratolino venne distrutta nel primo Ottocento. Restano gli edifici annessi e lo straordinario parco, disseminato di opere d’arte e fontane di alta ingegneria, realizzate da Bernardo Buontalenti e Giambologna a fine Cinquecento. Tra le “meraviglie” più famose va sicuramente ricordato il colosso dell’Appennino.

Il parco è visitabile dal 1 aprile al 28 ottobre, nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi, dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (ottobre dalle 10.00 alle ore 18.00). Ingresso gratuito. Eventuali aperture straordinarie e itinerari storico-artistici/naturalistici per gruppi sono su prenotazione e a pagamento (tel. 0554080721/723; mail: parcomediceodipratolino@cittametropolitana.fi.it). Accesso disabili: il parco non è agevolmente accessibile a persone con difficoltà motorie, per la presenza di dislivelli e ostacoli naturali (rami, buche, sentieri sterrati). In particolare, il tratto finale in uscita prevede una forte pendenza che le persone che deambulano con fatica possono trovare difficoltoso. Le persone in carrozzina necessitano di essere accompagnate. Non è consentito l’ingresso ai mezzi a motore.

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