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Guida ai palazzi più belli di Firenze: il nostro itinerario

Palazzo degli Antellesi a Firenze
Palazzo degli Antellesi in piazza Santa Croce

Avete mai passeggiato senza metà per le vie di Firenze? Se alzate gli occhi potete scoprire alcuni degli splendidi palazzi che nel tempo hanno reso bellissima e inimitabile la nostra città. Non solo quelli più famosi – Pitti, Medici Riccardi, Palazzo Vecchio, Casa Buonarroti, Palazzo Strozzi -, ma anche quelli fuori dai tour turistici.

Ecco allora una breve guida dei palazzi, da quelli più belli a quelli meno conosciuti!

Palazzo degli Antellesi

Da dove partire se non da una delle più belle piazze di Firenze? Quando arrivate in Santa Croce, oltre alla bella chiesa, potete ammirare sul lato sud della piazza il palazzo degli Antellesi. Appartenuto a una famiglia di ricchi e potenti banchieri, i dell’Antella (o degli Antellesi), propone una costruzione “a sporti”, ovvero con la facciata sporgente sorretta da mensole, rara a Firenze. La bella decorazione esterna, ancora visibile, fu pensata da uno dei più apprezzati artisti della corte medicea: Giulio Parigi e realizzata da un team capeggiato dal pittore Giovanni da San Giovanni.

Palazzo di Bianca Cappello, particolare dei graffitti
Particolare dei graffitti del palazzo di Bianca Cappello

Palazzo di Bianca Cappello

Se da piazza Santa Croce attraversate l’Arno e imboccate via Maggio, la più importante strada d’Oltrarno, troverete sulla vostra destra il bel palazzo già di Bianca Cappello, amante e poi moglie di Francesco I dei Medici. Quasi nessuno nota l’elegante edificio che fu restaurato e decorato intorno al 1566 dall’architetto di corte Bernardo Buontalenti. Vi suggeriamo di fermarvi e osservare attentamentel’insolita e curiosa decorazione a graffito.

Palazzo non finito

Si deve a Bernardo Buontalenti anche l’edificio che fu fatto costruire alla fine del Cinquecento da Alessandro Strozzi all’angolo tra Borgo degli Albizzi e via del Proconsolo. Dopo una serie di contrasti con il committente Buontalenti abbandonò il cantiere che fu affidato prima a Vincenzo Scamozzi, poi a Santi di Tito, a Ludovico Cardi detto il Cigoli e a Giovanni Battista Caccini. Nessuno riuscì a concludere i lavori, da cui il nome dell’edificio che si presenta comunque come un altissimo esempio di architettura fiorentina.

Particolare del Tabernacolo di Santa Maria della Tromba
Tabernacolo di Santa Maria della Tromba (particolare)

Palazzo dell’Arte della Lana

Costruito nel 1308 dalla potente corporazione dell’Arte della Lana, è oggi occupato dalla prestigiosa Società Dantesca. Situato sull’angolo di via de’ Lamberti potete ancora oggi vedere il tabernacolo di Santa Maria della Tromba che protegge la tavola con la “Madonna in trono con angeli e santi” di Jacopo del Casentino.

Palazzo Antinori

Ma il nostro percorso non finisce qua. Se imboccate la centralissima via de’ Tornabuoni troverete un elegante e austero esempio di palazzo quattrocentesco fiorentino, assegnato all’architetto Giuliano da Maiano. Si tratta di Palazzo Antinori che dà il nome all’omonima piazza. Da ammirare la facciata che si conclude con un elemento architettonico inconsueto per il XV secolo: la cosiddetta “Panca di via”.

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